«

»

Mag 29 2015

Stampa Articolo

“Dalla Xylella agli Ultimi Assassini”: INACHIS-Leverano in prima linea.

25.05.15_dalla Xylella......Lunedì 25 maggio si è svolto nella sala congressi Federico II di Leverano il convegno “Dalla xylella agli ultimi assassini” che ha visto, oltre alla presenza di illustri e preparati relatori, la partecipazione di INACHIS-Leverano.

Tanti gli incontri, e di varia natura, che si sono tenuti in questi mesi sul nostro territorio allo scopo di conoscere cos’è la xylella fastidiosa, la malattia che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di  centinaia di ulivi, per provare a capirne l’impatto che sta avendo sul paesaggio e le soluzioni, più o meno auspicabili, che vengono prospettate.

A differenza degli altri convegni, questo che ha visto la sezione-aderenti di Inachis giocare un ruolo da protagonista, oltre a trattare della minaccia del batterio per i nostri ulivi e della, ancor più pericolosa, cattiva gestione dell’intera faccenda, ha dato importanti spunti di riflessione sulle cause e sugli effetti dell’uso indiscriminato dei prodotti chimici in agricoltura.

La presenza del Dott. Giuseppe Serravezza, Presidente della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Lecce, è servita a chiarire quali sono i danni provocati sulla salute umana dall’abuso di pesticidi in agricoltura: sono, infatti, questi prodotti i maggiori responsabili di disturbi e di danni per il sistema endocrino che stanno interessando tutta la popolazione locale. Nel Salento i casi di ipertiroidismo e malattie alla tiroide sono in forte rialzo, anche nei bambini, e la situazione potrebbe peggiorare sempre di più se non si inverte il senso di marcia riducendo sensibilmente l’uso di questi prodotti chimici, che pure rientrano tra le possibili soluzioni di “cura” della xylella fastidiosa. Della questione ne ha parlato anche il Dott. Erio Guendalini, referente Europeo dell’Istituto di microbiologia di Kostovo (Siberia), nel suo libro “Gli ultimi assassini”, in cui si sottolinea come negli ultimi vent’anni si sia registrato un calo vertiginoso di vitamine, calcio, magnesio nella frutta e verdura prodotta e consumata, proprio a causa dei trattamenti chimici utilizzati.

25.05_ilconve

Prezioso anche il contributo di Gianluigi Cesari che ha concentrato il suo intervento sull’importanza della tutela del territorio in cui viviamo, del rispetto della biodiversità nell’ottica di guardare con attenzione alle possibilità offerte dal turismo collegato all’ulivo.

Molto apprezzato, infine, l’intervento di Gianluca Politano, agricoltore e tra i soci fondatori di Inachis-Leverano, che apre gli orizzonti verso un percorso di responsabilità fondato, sostanzialmente, sul prendere coscienza e sull’iniziare a tutelare il proprio appezzamento di terra, piccolo o grande che sia. Una tesi, quella di Gianluca, che Inachis-Leverano sposa in toto e in cui la terra non è più da considerarsi come un bene da sfruttare, da esaurire fino allo stremo pur di ottenere la quantità maggiore o il frutto più bello. Dobbiamo, perciò, tornare a riconsiderare le nostre campagne come mamme che danno da mangiare ai loro figli e, come tali, prendercene cura. Solo così potremmo avere un ambiente più sano, pulito e vivibile.

 

Permalink link a questo articolo: http://www.inachis.org/wordpress/?p=2508