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Nov 27 2008

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Per la diffusione della cultura del volontariato nella scuola, ovvero il coraggio di sperimentare e la gioia di condividere

della prof.ssa Giuseppina Di Guida

.: Chi è la Professoressa Giuseppina Di Guida
Esperta in Cooperative Learning, coordinatrice di Scuole A
perte per il L.S.S. “Renato Caccioppoli” di Napoli. progettista di percorsi di inclusione e partecipazione sociale, componente del Comitato Scientifico sul volontariato all’interno del gruppo di lavoro Scuole Aperte istituito c/o l’Assessorato Regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania.

Provate ad immaginare una scuola collocata in un quartiere ad alto rischio psico-sociale come ce ne sono tante nella periferia di Napoli, una popolazione studentesca di oltre 1000 studenti con un tasso di dispersione scolastica pari al 14%, un collegio dei docenti preoccupato di non riuscire più a governare il processo educativo, ma al tempo stesso rigidamente ancorato ai saperi strettamente disciplinari. La classe vista come fortino da difendere dai “nemici esterni” e paradossalmente dagli stessi alunni che vi fanno parte, quando questi ultimi si rivelano portatori di emozioni ed esperienze che non rientrano nell’ordinaria prassi didattica dell’istituto. Il fortino viene ben difeso, ma le aule si svuotano. Assenteismo, sabotaggi, perdita di interesse, allentamento dei legami, dispersione di esistenze e di saperi…..
Provate ora ad immagi
nare quella stessa scuola alcuni anni dopo. Molti penseranno che quella scuola non esista più: chiusa per mancanza di iscritti, per inagibilità permanente della struttura, oppure nella migliore delle ipotesi ripiegata su se stessa per cercare di sopravvivere nonostante gli insuccessi formativi
Eppure non è andata così. Cambiare rotta si può. Quello che è stato realizzato al L.S.S. “Renato Caccioppoli” di Napoli con il progetto Volontari si diventa si pu
ò definire tecnicamente “un’azione di sistema” ben riuscita. Io preferisco provare a spiegarlo partendo da un’affermazione del filosofo francese E. Morin: “Ciò che non può essere iscritto in un programma, può essere animato solo da entusiasmo educativo”( Le teste ben fatte, 2000).Cambiare rotta si può. Con il coraggio e l’entusiasmo di

VOLER ANDARE OLTRE GLI AMBITI STRETTAMENTE DISCIPLINARI

VOLERSI AVVENTURARE IN “LUOGHI” FORSE ANCORA POCO FAMILIARI

PER OCCUPARE INSIEME SPAZI INESPLORATI DI INTERDIPENDENZA SCOLASTICA E SOCIALE.

..possono restare un mucchio di mattoni…..
“Volontari si diventa” è un percorso di educazione alla cittadinanza attiva che individua nel volontariato una risorsa straordinaria, capace di produrre cambiamenti profondi nei comportamenti degli studenti, nella scuola e nello stato sociale grazie alla diffusione dei suoi specifici valori quali la partecipazione, la responsabilità, la solidarietà, la cooperazione per il bene comune e l’ interesse generale. Circa 150 studenti appartenenti alle fasce deboli, con particolare riguardo al livello di scolarità dei genitori e al rischio di esclusione culturale e sociale, hanno potuto seguire nel 2007/08 il percorso formativo che è stato sperimentato con successo dal Liceo “Caccioppoli” già nella precedente annualità di Scuole Aperte. La rete nata tra quattro scuole della Regione Campania in relazione a questo specifico progetto si è rivelata uno strumento insostituibile per la diffusione della cultura del volontariato presso i giovani. Essa, infatti, ha reso possibile quelli che a mio avviso risultano essere i principali punti di forza della proposta formativa, ovvero la socializzazione delle conoscenze tra gruppi di studenti provenienti da luoghi e contesti culturali diversi, il rafforzamento dei legami tra i pari e di tipo intergenerazionale e la sinergia tra le istituzioni per rendere più strutturata la collaborazione tra le scuole campane e le aree protette della nostra Regione.

Il percorso formativo
L’aggregazione sociale, il riconoscimento della scuola come luogo di promozione umana e culturale degli studenti, l’interiorizzazione del valore della cittadinanza attiva sono le finalità principali del progetto Volontari si diventa. L’ iniziativa è pertanto articolata in due momenti principali. Si inizia con la formazione in aula, utilizzando le strategie del cooperative learning.. Alle ore dedicate alla formazione teorica si alternano esperienze di stage presso associazioni attive sul territorio. Ogni incontro viene preparato nei minimi dettagli. In particolare quest’anno il liceo “Caccioppoli” ha organizzato una giornata di animazione denominata “Clowns per un Carnevale solidale” a favore dei piccoli ospiti extracomunitari della “Casa del bambino” gestita dai Padri Comboniani.
Sono stati inoltre realizzati due stage di formazione al volontariato ambientale nelle aree protette ( nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) per un totale di 4 giorni di attività articolate in: conoscenza del territorio, azioni di volontariato, socializzazione tra gruppi di pari, solidarietà con la popolazione locale., attività di interpretazione ambientale, esperienze di Teatro Natura.
Al termine del percorso formativo verrà
data anche quest’anno agli allievi la possibilità di svolgere qualificate azioni di volontariato ambientale partecipando ad uno dei cinque campi estivi all’interno dei due parchi partner del progetto della durata di una o due settimane, organizzati in collaborazione con l’ associazione Vol.un.t.a.s. (Volontari Under 18 Transumanze attive e Solidali) e con l’associazione Archeocampus.

Metodologie utilizzate

Il percorso formativo in aula proposto agli “apprendisti volontari” parte dalla riflessione su se stessi, sulle proprie aspettative di vita, nonché da una conoscenza più approfondita di alcune delle principali forme di espressione della solidarietà sul proprio territorio. Attraverso la metodologia del Cooperative Learning gli studenti interiorizzano alcune specifiche “competenze” ed “abilità” sociali, che li mettono in condizione di operare con maggiore successo sia all’interno del contesto scolastico che nel contesto esterno alla scuola.
Il lavoro costante sull’alunno, sui suoi interessi e sulle dinamiche relazionali all’interno del gruppo di riferimento è il filo conduttore dell’intero percorso. Ciò nell’ottica di lavorare in modo privilegiato sui ragazzi stessi, sui legami con i loro compagni, come una delle forme di prevenzione e lotta alla dispersione scolastica. Solo dopo aver adeguatamente motivato il gruppo di giovani volontari ed aver costruito con loro una matrice identitaria comune viene messa in atto una formula pedagogica molto innovativa che abbiamo denominato alternanza scuola-volontariato. Le abilità sociali e le conoscenze ambientali sulle aree protette acquisite in aula sono poi “verificate” e messe in pratica durante quattro giorni di intensa attività formativa ed esperienziale con tutte le scuole della rete. Incontri con operatori che lavorano nei parchi, azioni di volontariato, esplorazione del territorio, attività di interpretazione ambientale, esperienze di Teatro Natura sono solo alcuni degli aspetti caratterizzanti tale fase.

Linee di sviluppo del progetto

Un risultato che non ci aspettavamo in fase di programmazione è stato il constatare che le comunità locali dei due parchi coinvolti hanno spontaneamente costruito una propria rete di supporto organizzativo e logistico ai volontari in arrivo da Napoli. L’accoglienza ricevuta a S. Maria di Castellabate (Cilento) e Villetta Barrea (Abruzzo) ci ha stupiti e meravigliati e ci ha fatto identificare un nuovo elemento di forza di questo progetto: la solidarietà nella solidarietà!
La Campania è la seconda regione italiana per superficie protetta. Eppure…molto c’è ancora da fare per costruire una cultura ambientale diffusa e praticata. L’inserimento della scuola in un sistema formativo integrato, inteso come patto-alleanza pedagogica tra scuola ed extrascuola ( l’associazionismo, le istituzioni locali e i Parchi Nazionali) consentirà ai giovani volontari di partire nei prossimi mesi per i campi estivi di volontariato. La scuola può trovare nei parchi un immenso patrimonio di conoscenze, saperi ed esperienze. I parchi possono veder potenziata la loro azione attraverso la collaborazione con i volontari.
Ripulire, segnare e mettere in sicurezza un sentiero, segnalare incendi, supportare le guardie dei parchi nei loro compiti quotidiani, dare informazioni ai turisti, così come anche semplicemente animare con la loro presenza la vita dei piccoli borghi rurali o montani disseminati nei nostri parchi…..sono solo alcune delle attività che possono svolgere con entusiasmo i volontari. Ma molte altre se ne potrebbero elencare e altrettante sono tutte da inventare

Le azioni svolte dalle scuole della rete:

1. L.S.S. “Renato Caccioppoli”, scuola capofila , Napoli:
implementazione e diffusione del progetto di formazione al volontariato nella Regione Campania, stipula dei protocolli d’intesa con i Parchi Nazionali per la realizzazione di esperienze formative e dei campi di volontariato, creazione della rete tra scuole, progettazione e coordinamento didattico tra i 4 istituti della rete, organizzazione di due stage di alternanza scuola-volontariato (nel Parco d’Abruzzo e nel Parco del Cilento), attivazione di due moduli formativi
2. I.T.C. “Mario Pagano”, Napoli:
attivazione di un modulo formativo
3. I.C. “Lettieri”, Stio (Salerno):
attivazione di un modulo formativo, collaborazione all’accoglienza dei volontari provenienti da Napoli c/o il Centro di Educazione Ambientale di Stio
4. I.C. “L. Guercio”, S.Maria di Castellabate (Salerno):
attivazione di un modulo formativo , collaborazione all’organizzazione dello stage di 2 gg. nel Cilento

Azioni svolte dai partner del progetto di formazione al volontariato :
Parco Nazionale d’ Abruzzo, Lazio e Molise : stage di formazione al volontariato ambientale con operatori qualificati del parco, campi estivi di volontariato
Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano: attività di volontariato nel territorio di S. Maria di Castellabate e di Stio, collaborazione con le guide del Parco
Associazione di volontariato “Vol.un.t.a.s.” : tutoraggio e animazione dei gruppi di giovani volontari durante i campi estivi
Associazione “La casa del bambino”- Padri Comboniani : azioni di volontariato a beneficio di bambini extracomunitari frequentanti l’asilo e la scuola elementare (Liceo Caccioppoli”)
Associazione “Libera, nomi e numeri contro le mafie”: azioni di volontariato c/o la bottega dei prodotti di Libera Terra (Istituto Pagano), incontro con gli studenti del Liceo caccioppoli nell’ambito del cineforum sui diritti negati
Associazione “Archeocampus”: organizzazione di attività di scavo archeologico e di valorizzazione del patrimonio storico-ambientale
Altri partner coinvolti: Amnesty International, Comunità di Sant’Egidio, Legambiente, Asia –onlus, Ente Nazionale Sordi, Caritas diocesana., associazione “La quercia”.
Strumenti di comunicazione utilizzati

Filmati, foto, racconti, report ,incontri con testimoni privilegiati. Organizzazione di eventi finalizzati alla diffusione dell’esperienza realizzata: seminari, dibattiti, incontri con la cittadinanza, manifesti; partecipazione ad eventi per la promozione del volontariato a Napoli e Salerno. Per ulteriori informazioni sul progetto e per poter aderire alla rete “Volontari si diventa” è possibile contattare la docente progettista tramite e-mail all’indirizzo g.diguida@scuoleaperte.com oppure telefonando al nr 081 7967666° (Uffici di Scuole Aperte -Assessorato Regionale all’Istruzione Formazione e Lavoro della Regione Campania)

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